LECTIO DI OLIVIERO TOSCANI
3 Settembre Ore 21:00 – Orbetello, Corso Italia c/o Supercinema
INGRESSO GRATUITO – PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Fin dalla prima edizione, abbiamo voluto regalare al pubblico del festival un momento di confronto con un “grande della fotografia”.
Nel 2016 abbiamo avuto l’opportunità di ospitare il Maestro Franco Fontana, che ci ha regalato una lectio magistralis di altissimo valore. Nel 2017 abbiamo voluto proseguire su questa strada, creando un incontro con uno dei fotografi ( e dei creativi ) italiani più influenti di tutti i tempi: il Maestro Oliviero Toscani
Quello del 3 settembre è stato un incontro con la fotografia a tutti gli effetti. E’ stato offrire la possibilità di ascoltare chi provoca, racconta, sbalordisce e stupisce attraverso la macchina fotografica da cinquant’anni a questa parte. Genio innovativo della comunicazione, Oliviero Toscani per presentare il talent show Master of Photography, di cui è stato giudice, ha semplicemente dichiarato: “Tutti fanno fotografie, tutti. Quelli che cucinano invece saranno forse un terzo. Perché un talent di cucina dovrebbe essere più importante di uno di fotografia?” Ed ecco spiegato perché, oltre la straordinaria carriera ed i tanti successi, il Maestro abbia voglia di giocare al ruolo del giudice burbero che sempre deve esserci in un programma del genere.
Toscani ha parlato di tutto ciò che l’essere pura forza creativa porta con sé: dall’esperienza di firmare scatti per i più famosi giornali e marchi del mondo, a quelle di autore di immagini corporate e di campagne pubblicitarie di fama internazionale.
Dall’intervista di Barbara Ferrara (http://skyuno.sky.it)
Cosa consiglia a un giovane che voglia realizzare il suo sogno?
Avere il coraggio di essere se stessi, esporsi. Non cercare il consenso, il consenso lo cercano i mediocri. Oggi è tutto mediocre perché cercano tutti il consenso, la grande rovina moderna.
Cosa pensa delle nuove tecnologie, sono davvero al servizio della fotografia?
Ogni momento ha le sue tecnologie e va bene. Il problema della grande tecnologia è che sta facendo perdere un sacco di tempo. E’ quando si spengono le tecnologie che devi cominciare a immaginare tu. C’è poca gente che ha immaginazione: copiano tutti, sono tutti vestiti uguali. Che conformismo. Una volta era la cravatta, oggi è il tatuaggio. Non li sopporto più questi qua. Si pensano artisti, ma sono i primi a non esserlo.
Roberto Rossellini era convinto che l’immagine avesse il potere di distruggere l’ignoranza.
In un certo senso aveva ragione. Il 98% di ciò che conosciamo lo conosciamo attraverso l’immagine, quindi abbiamo una conoscenza incredibile. Poi però esiste un altro tipo di ignoranza, quella culturale: non capire ciò che conosciamo. Non sapere né voler conoscere.
BIOGRAFIA
Oliviero Toscani, figlio del primo fotoreporter del Corriere Della Sera, è nato a Milano nel 1942 e ha studiato fotografia e grafica all’Università Delle Arti di Zurigo dal 1961 al 1965.
Conosciuto internazionalmente come la forza creativa dietro i più famosi giornali e marchi del mondo, creatore di immagini corporate e campagne pubblicitarie attraverso gli anni per Esprit, Chanel, Robe di Kappa, Fiorucci, Prenatal, Jesus, Inter, Snai, Toyota, Ministero del Lavoro, della Salute, Artemide, Woolworth e altri. Tra gli ultimi progetti: la collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Salute, con la Crocerossa Italiana, con la Regione Calabria, con la Fondazione Umberto Veronesi, e alcune campagne di interesse e impegno sociale dedicate alla sicurezza stradale, all’anoressia, alla violenza contro le donne, e contro il randagismo.
Come fotografo di moda ha collaborato e collabora tuttora per giornali come Elle, Vogue, GQ, Harper’s Bazaar, Esquire, Stern, Liberation e molti altri nelle edizioni di tutto il mondo. Dal 1982 al 2000, ha creato l’immagine, l’identità, la strategia di comunicazione e la presenza online di United Colors of Benetton, trasformandolo in uno dei marchi più conosciuti al mondo. Nel 1990 ha ideato e diretto Colors, il primo giornale globale al mondo, e nel 1993 ha concepito e diretto Fabrica, centro di ricerca di creatività nella comunicazione moderna. Dal 1999 al 2000 è stato direttore creativo del mensile Talk Miramax a New York.
Toscani è stato uno dei fondatori dell’Accademia di Architettura di Mendrisio, ha insegnato comunicazione visiva in svariate università e ha scritto diversi libri sulla comunicazione. Dopo quasi cinque decadi di innovazione editoriale, pubblicità, film e televisione, ora si interessa di creatività della comunicazione applicata ai vari media, producendo, con il suo studio, progetti editoriali, libri, programmi televisivi, mostre ed esposizioni. Nel corso degli anni ha anche contribuito alla realizzazione di vari programmi televisivi e diretto cortometraggi su problemi sociali come l’anoressia, l’osteoporosi e la violenza giovanile.
Nel 2005, dopo decenni di innovazione editoriale, pubblicità, cinema e televisione, Toscani ha fondato La Sterpaia, un laboratorio per la moderna ricerca sulla comunicazione. I progetti includono collaborazioni con enti pubblici e gli impegni privati.
Dal 2006 al 2010 è stato direttore artistico di ‘Music Box’, un canale musicale interattivo, dal quale ha diretto anche ‘Camera Oscura’, un talkshow unico. Nel 2014 ha inizio ‘Non sono obiettivo’ per la Rai, un programma che vuole mettere in discussione i banali luoghi comuni e le vecchie verità, un incontro tra arte e ricerca per offrire a chi ascolta una visione, un nuovo punto di vista.
Nel 2008 ha curato il piano di comunicazione per il 100esimo anniversario di FC Internazionale e la pubblicazione di “Inter! 100 anni di emozioni “ edito da Skira.
Nel 2009 ha curato la mostra “Workwear. Lavoro Moda Seduzione” per il 75esimo anniversario di Pitti Uomo.
Dal 2007 Oliviero Toscani inizia Razza Umana, progetto di fotografia e video sulle diverse morfologie e condizioni umane, per rappresentare tutte le espressioni, le caratteristiche fisiche, somatiche, sociali e culturali dell’umanità, toccando più di 100 comuni italiani, lo Stato di Israele, la Palestina, il Giappone, la Namibia, il Messico e per le Nazioni Unite, il Guatemala. Da quasi trent’anni è impegnato in: Nuovo Paesaggio Italiano, progetto contro il degrado dell’Italia. Il lavoro di Toscani è stato esposto alla Biennale di Venezia, a San Paolo del Brasile, alla Triennale di Milano e nei musei d’arte moderna e contemporanea di tutto il mondo. Ha vinto numerosi premi come quattro Leoni d’Oro, il Gran Premio dell’UNESCO, due volte il Gran Premio d’Affichage, e numerosi premi degli Art Directors Club di tutto il mondo. È stato vincitore del premio “creative hero” della Saatchi & Saatchi. L’Accademia di Belle Arti di Urbino gli conferisce il premio Il Sogno di Piero e riceve dall’Accademia delle Belle Arti di Firenze il titolo di Accademico d’Onore e Accademico di Merito dall’Accademia di Perugia. Nel 2017 ottiene le lauree ad honorem dall’Accademia di Belle Arti di Brescia e dalla Universidad Autónoma del Estado de Hidalgo.
Oliviero Toscani è socio onorario del Comitato Leonardo e della European Academy of Sciences and Arts.