Mostra Fotografica EUR 42 – Visioni differenti
di Carlo D’Orta
Dal 6 al 31 luglio 2018
Inaugurazione: venerdì 6 luglio 2018 ore 19.00
Apertura al pubblico: Lun – Ven: 17.00-20.00 / Sab – Dom: 17.00-20.00 | 21.00-23.00
Sale espositive Palazzo di Piazza del Popolo, ORBETELLO- INGRESSO GRATUITO
Venerdì 6 luglio 2018 alle ore 19.00, in collaborazione con la galleria Honos Art di Roma, inaugurazione della mostra fotografica “EUR 42. Visioni differenti”, del fotografo Carlo D’Orta.
In mostra 26 scatti per raccontare il quartiere romano dell’EUR che nella storia dell’architettura e dell’urbanistica italiana è stato troppo spesso minimizzato e ricordato come emblema del razionalismo novecentesco.
L’architettura e le proiezioni ortogonali degli edifici costituiscono lo scenario su cui giochi di luci ed ombre si intersecano, creando nuovi spazi in cui Carlo D’Orta cerca quelle che lui stesso definisce “Vibrazioni”: i riflessi delle vetrate dei palazzi alterano il rigore, rimandando a visioni originali, nuove dimensioni, nuovi equilibri.
Uno sguardo originale e diverso sull’EUR; una produzione che vuole stimolare la curiosità del visitatore all’insegna della scoperta o ri-scoperta di quello che ci circonda, sforzandosi di leggere un quotidiano visivo che non si vede mai, ma che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni. La ricerca si è concentrata su prospettive e scorci capaci di affiancare, unire, intrecciare architetture diverse e soprattutto, ove possibile, forme razionaliste e contemporanee insieme.
Il punto di vista adottato dal fotografo di taglio artistico e non meramente descrittivo, riesce ad affermare una prospettiva diversa che sa raccontare l’evoluzione di un quartiere quasi futurista fatto di movimento, di scomposizione delle forme, di travisamento del reale verso un mondo fantastico.
Un’indagine, dunque, non soltanto sull’EUR storico e organico del periodo razionalista, né solo su quello delle grandi architetture moderne e contemporanee realizzate dal 1960 in poi, ma sulle due visioni dell’EUR – quello razionalista e quello contemporaneo – letti strettamente insieme, nel loro intreccio e dialogo continuo.
NOTE BIOGRAFICHE:
Carlo D’Orta viaggiatore e fotografo da oltre 40 anni, si dedica allo studio dell’arte contemporanea e si perfeziona in corsi avanzati di pittura nell’ambito della Rome University of Fine Arts (RUFA) e di master in fotografia allo IED di Milano. La sua visione fotografica subisce una continua evoluzione, dall’iniziale approccio documentario a scatti di ispirazione astratta o venati da una visione metafisico/surrealista. La sensibilità cromatica maturata anche durante il percorso formativo dà alle sue fotografie una forte caratterizzazione pittorica, frutto talvolta anche di limitati interventi in post-produzione su luci e colori. Privilegia l’architettura, concentrandosi ora sulla de-contestualizzazione dei particolari ora sulle deformazioni prodotte dai riflessi di vetrate e cristalli, e il paesaggio, ma dedica ricerche specifiche anche alla danza. Dal 2009 ha esposto i suoi lavori in mostre personali presso gallerie private e Istituzioni pubbliche in Italia, Germania, Singapore e altri paesi. Nel 2013 ha tenuto la sua prima mostra personale (Biologia dell’Inorganico) al museo d’arte contemporanea di Palazzo Collicola (Spoleto). Nel 2015 l’Officina delle Zattere di Venezia ha ospitato, accanto al Padiglione del Guatemala alla Biennale d’Arte, la sua mostra personale Beyond the Lens, poi portata anche nel Tempio di Pomona a Salerno. Nel gennaio 2017 il National Museum di Singapore ha ospitato una sua mostra personale dedicata alla serie Vibrazioni, poi riproposta nella Galleria Bruno Art Group di Singapore. Nel maggio del 2018 ha esposto presso l’Archivio centrale dello Stato una selezioni di scatti per celebrare la ricorrenza dell’ottantesimo anno dalla progettazione del quartiere EUR e raccontare ottant’anni di architetture del quartiere. Ha vinto o è stato finalista/selezionato in numerosi premi nazionali e internazionali, tra cui Sony World Photography Award, Celeste Prize, Malamegi Vision Art Contest, Premio Scuola del Vetro Abate Zanetti di Murano (come foto-designer), Premio Enegan Art e altri. Sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche tra cui Museo di AC Palazzo Collicola (Spoleto), Centro Congressi della Banca d’Italia a Roma, Camera Deputati, Autorità per le Comunicazioni (AGCOM), Architektenkammer Baden-Wurttemberg, Istituto Italiano di Cultura e Consolato Generale d’Italia a New York, Scuola del Vetro Abate Zanetti di Murano, e altre. Negli anni 2015 e 2016, inoltre, i suoi progetti (S)Composizioni-Metafora della Vita, Vibrazioni e Liquidance sono stati selezionati per entrare a far parte dell’Archivio del Fondo Malerba Fotografia, prestigiosa istituzione dedicata alla promozione della fotografia a livello nazionale e internazionale.