Uno scatto per raccontare una storia

Basta un solo scatto per raccontare un evento: “One Shot” appunto.

Da qui il nome del collettivo che ha esposto la propria mostra “Propaganda-vita politica e rumori di sottofondo” nel secondo appuntamento della sessione estiva di ImagO. Foto che raccontano la politica italiana attraverso l’occhio non convenzionale ed irriverente dei tre fotogiornalisti Christian Mantuano, Matteo Minnella e Daniele Stefanini.

Alla presenza di pubblico ed istituzioni, gli autori hanno spiegato che, dal loro punto di vista, l’Italia vive in un’eterna campagna elettorale ed illustrato il loro scatti: esponenti del governo attuale e passato, maggioranze, opposizioni, luoghi istituzionali e supporter. Il tutto accompagnato da un video che con immagini e suoni storpiati e frenetici immerge nel caotico panorama politico contemporaneo.

“Dalle dimissioni di Berlusconi nel novembre 2011, fino ad arrivare a oggi con Matteo Renzi, i partiti politici italiani hanno inseguito il consenso percorrendo tutta la penisola in camper, in treno, in macchina, nei talk show. L’Italia di oggi: quella della sfiducia nella politica, dei “ribaltoni”, delle larghe intese di maggioranza e delle minoranze di partito, del cambio generazionale e dell’attaccamento alla poltrona. L’Italia della ricerca di consenso politico e mediatico. Un cammino elettorale che non sembra fermarsi”.

Il pubblico, interessato e curioso, ha chiesto quali fosse il mercato per un reportage tanto anticonvenzionale e se ci fossero degli ispiratori di questo punto di vista.
I tre fotogiornalisti hanno risposto di avere un’idea comune di fotografia, di aver voluto lasciare le rispettive agenzie di rappresentanza per proporre alle riviste italiane ed estere la propria visione e che in America, ed in alcuni Paesi europei, immagini simili alle loro sono quelle più ricercate, mentre qui il mercato è ancora riservato a pochi giornali ma, nonostante questo, c’è un positivo feedback da parte delle riviste più prestigiose e, da parte loro, tanta voglia di continuare a sperimentare, proporre ed emozionarsi nel raccontare, auspicando, anche per il nostro Paese, uno sviluppo nell’estetica della comunicazione.